La cucina in Valle Maira risente dello stretto rapporto con la natura e con la tradizione montanara. I sapori sono semplici, legati a quello che produce la terra, solo talvolta sono contaminati dai gusti provenzali riportati dalle donne che migravano stagionalmente per la raccolta delle olive o delle mimose oppure come balie nella vicina Francia.
Il commercio delle acciughe ha alimentato la tradizione della Bagna Cauda, la tipica salsa piemontese fatta con l'aggiunta di aglio e talvolta latte o panna. Un sapore vigoroso che andava ad arricchire le semplici verdure di stagione, cotte o crude. Le acciughe e il pesce salato vengono ancora oggi festeggiati a Macra e Dronero nella festa di San Marcelin e la Fiera degli acciugai.
Chi la fa da padrona nel menu di montagna è la patata, che affiancava le castagne nell'alimentazione dei contadini. Molto pregiata è oggi la patata di Prazzo, più piccola ma più gustosa con cui si preparano le Raviolos della cucina occitana. Una ricetta tipica della cucina occitana sono gli gnocchi al Castelmagno.
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