Arrampicata

“Spigolo Castiglioni” – Torre Castello, 2448m

“Spigolo Castiglioni” – Torre Castello, 2448m

Itinerario storico, uno dei più apprezzati e ripetuti dell’intero Gruppo Castello-Provenzale. Nel periodo della sua apertura (1936) la Torre conobbe l’interesse di alcuni forti scalatori, tra cui Giusto Gervasutti – che ci portò il Re del Belgio – e gli svizzeri Rham e Rivier. La via di Castiglioni e Bramani invece rappresentò un salto in avanti nelle difficoltà in arrampicata, e per molto tempo restò una delle vie più difficili delle Alpi Cozie e Marittime. All’epoca venne aperta con una manciata di chiodi (soste comprese), ma con il passare degli anni venne rimaneggiata. Pochi anni fa la comparsa dei primi spit, dapprima solo alle soste, ed oggi anche lungo i tiri. La via mantiene un piglio decisamente alpinistico e pur essendo cambiata nel tempo, continua a restare “la classica della Castello”.

  • Difficoltà: D+
  • Grado obbl. e massimo V+
  • Sviluppo: 150 mt per la sola via. 250 mt. totali abbinata alla “Via del Camino Est” per l’accesso.
  • Tempo: 4/5 ore
  • Apritori: Ettore Castiglioni e Vitale Bramani il 12 Settembre 1936

Sviluppo: 150 mt per la sola via. 250 mt. totali abbinata alla “Via del Camino Est” per l’accesso.

Apritori: Ettore Castiglioni e Vitale Bramani il 12 Settembre 1936

Materiale: Necessari rinvii, corde da 60 mt., serie di friends e/o nuts. La via è stata rivista nel corso del tempo e oggi troviamo soste a spit e qualche sporadico spit lungo i tiri.

Accesso: Superare l’abitato di Chiappera e parcheggiare in uno spiazzo alla fine della strada asfaltata che sale in direzione delle Grange Russet. Imboccare il sentiero per il Colle Greguri e salire superando la Rocca Provenzale, fino all’evidente parete sulla sx. Per rocce e prati raggiungere la parete (1,30 ore). In alternativa, proseguire in auto fino alle Grange Russet, parcheggiare e seguire il sentiero che da nord raggiunge il Colle Greguri. Scendere dunque fino alla base della parete (1,30 ore).

Se si vuole percorre integralmente la via originale, l’accesso avviene per il “Camino Est” (3 tiri di corda, diff. IV+ max – 100 mt.). L’attacco del Camino Est rimane sotto la verticale della forcella che divide la Torre Castello dalla Punta Figari, dalla quale parte la via di Castiglioni.

Spesso la via viene abbinata con la “Fessura Brunilde” che permette una scalata più aerea e omogenea, nonché più diretta, anche se raggiunge lo “Spigolo Castiglioni” dopo un paio di tiri dal suo attacco originale.

Indicazioni stradali al parcheggio

Dalla Forcella

L1: Salire lo spigolo tenendosi sulla dx fino ad un terrazzino (III+ 30 mt.)

L2: Traversare a sx e salire più facilmente fino a raggiungere la base dello spigolo vero e proprio (III+ 40 mt.)

L3: Traversare a dx del filo di spigolo e portarsi quasi fin sotto ad uno strapiombo biancastro, quindi traversare a sx verso lo spigolo (vecchia sosta su 3 chiodi) e seguirlo fino ad un terrazzino dove si sosta (V, V+ 30 mt.)

L4: Salire dapprima diritti (spit e chiodo) e poi obliquare a sx. Traversare ancora a sx (spit) fin sotto ad una zona strapiombante che si supera ancora in traverso passando a sx di essa. Poi per buone prese salire obliquando a dx ignorando la vecchia sosta a chiodi (sulla sx) e continuare più facilmente per 10 mt fino alla sosta a spit, non visibile da sotto ma individuabile grazie a dei ciuffi d’erba. (V,V+ 25 mt.)

L5: Superare il muro verticale molto aereo ma ben appigliato ed uscire sul pianoro sommitale con un ultimo traverso a sx (IV+,V  20 mt.)

Discesa: con una doppia da 30 mt. ci si cala lungo la “Placca Gedda” fino alla forcella fra la Torre e la Rocca Castello. Da qui varie possibilità di discesa in corda doppia, tra cui lungo la “Via Diagonale Est” oppure lungo la via “Alpi Ovest” (6 calate).

Informazioni

  • Località: Acceglio
  • Stagione: Estate
  • Difficoltà: Difficile

Gli sport di montagna sono attività potenzialmente pericolose e vanno intraprese con la giusta attrezzatura e preparazione. Vi invitiamo a consultare il bollettino meteo e valanghe prima di intraprendere un’escursione e/o rivolgersi ad una guida per un accompagnamento. Il Consorzio Turistico Valle Maira declina qualsiasi responsabilità relativamente ai consigli e agli itinerari qui riportati, che vanno valutati personalmente in funzione delle condizioni meteorologiche e del manto nevoso.