(19) Sentiero di Elsa e Monte Rubbio
Un bellissimo itinerario, consigliato in particolare in autunno o in primavera, che si sviluppa nel comune di San Damiano Macra alle spalle di Lottulo. Il percorso è dedicato a Elsa Olivero ed è stato ripristinato dal marito Gianpiero Arneodo che in un anno e mezzo di lavori ha recuperato antichi sentieri scomparsi tra la vegetazione. Per rendere la camminata più completa si può fare deviazione verso il panoramicissimo monte Rubbio.
Accesso in auto
Da Dronero percorrere la valle Maira fino a Lottulo. Lasciare l’auto nella piazzetta sulla destra alla fine della borgata.
Descrizione
Ripercorrere la provinciale verso valle tenendosi sul lato opposto rispetto alla chiesa dei santi Vincenzo e Anastasio. Poco prima del ponte all’ingresso di Lottulo svoltare a sinistra su una stradina cementata in leggera discesa che affianca un forno.
Appena più in basso questa si riduce a sentiero, piega verso destra e inizia a salire con decisione. Il sentiero, ottimamente segnalato da tacche bianche/rosse e a tratti delimitato da antichi muretti a secco, si infila in un bosco misto.
A un bivio poco sopra tenere la destra, tagliare una radura e continuare a salire tra larici, abeti, noccioli e querce. Più in alto vale la pena fare una breve deviazione verso I caire, bel punto panoramico affacciato sul fondo valle.
Riprendere la salita superando senza difficoltà facili roccette. Il sentiero si infila tra profumati pini silvestri, poi passa sul versante opposto perdendo qualche metro. Ripreso a salire si tiene fedelmente sulla panoramica dorsale per poi spianare poco più in alto. Il sentiero piega verso destra e dopo un breve mezzacosta confluisce sui Percorsi occitani in arrivo da Pagliero e diretti a Camoglieres.
Svoltando a sinistra (chi invece se la sentisse potrebbe fare una puntata a destra verso il monte Rubbio aggiungendo circa due ore complessive tra andata e ritorno e 350 m di dislivello)
si aggira con una breve risalita un costone, per poi seguire fedelmente il fianco della montagna lungo un bellissimo tratto balcone ai piedi della vertiginosa parete sud del monte Rubbio.
L’itinerario prosegue con alcuni sali e scendi poi piega verso sud. Superato in discesa un tratto attrezzato con catena, comunque non difficile, percorrere una cresta dalla quale si apre una splendida vista sulla triade di tremila Chersogno, Marchisa e Pelvo d’Elva.
Rientrati in un boschetto si può compiere una breve deviazione alla vicina punta Cucchietti (indicazioni per Cucet, 1.257 m), cuspide boscosa in realtà non eccessivamente panoramica.
Ridiscesi sul sentiero si esce nuovamente su una dorsale che offre ottime vedute. Quasi subito si abbandonano i Percorsi occitani per svoltare a sinistra (palina) su un tratto perfettamente tracciato che discende con ripidi tornantini la spoglia dorsale.
Rientrati tra i pini silvestri scendere sulla sommità della cosiddetta roccia dal Diau, ottimo punto panoramico affacciato su Lottulo. Tornati indietro di una decina di metri svoltare verso est entrando nella cupa comba di Rubbio.
Scesi nello stretto impluvio passare accanto all’inaspettata balma dal Gias, un’immensa roccia nerastra strapiombante un tempo usata come riparo. Il sentiero prosegue a mezzacosta tenendosi al di sopra del rio.
Arrivati quasi a Lottulo è possibile scendere direttamente sulla provinciale, ma il Sentiero di Elsa prevede ancora di svoltare a destra sul sentierino che riprende a salire ripido alle spalle della borgata recuperando una cinquantina di metri di dislivello. Con un semicerchio ridiscendere a Lottulo nel parcheggio dove si chiude questo piacevole percorso.
Testo: Elio Dutto e Valerio Dutto di Cuneotrekking.com
Foto: Elio Dutto di Cuneotrekking.com
Informazioni
- Ascesa: 580 m
- Distanza: 6,6 km
- Località: San Damiano Macra
- Stagioni: Autunno, Estate, Primavera
- Difficoltà: Media Difficoltà
Gli sport di montagna sono attività potenzialmente pericolose e vanno intraprese con la giusta attrezzatura e preparazione. Vi invitiamo a consultare il bollettino meteo e valanghe prima di intraprendere un’escursione e/o rivolgersi ad una guida per un accompagnamento. Il Consorzio Turistico Valle Maira declina qualsiasi responsabilità relativamente ai consigli e agli itinerari qui riportati, che vanno valutati personalmente in funzione delle condizioni meteorologiche e del manto nevoso.