“Correnti gravitazionali” – Rocca la Meja, 2831m

Via moderna a spit che mantiene una certa dose di ingaggio per via della distanza fra le protezioni. Roccia da urlo su gran parte della via, alternata a tratti più rotti dove si richiede più attenzione. Splendidi la placca verticale di L4, il muro di L6 e il diedro di L7. Via piuttosto lunga e di soddisfazione, porta direttamente in vetta, da dove si può godere di un panorama eccezionale su tutto l’altopiano della Gardetta. L’apertura di questa via è stata la prima occasione in cui le tre guide alpine si sono legate insieme per aprire una via di roccia.
- Difficoltà: ED
- Grado obbl. 6B+
- Grado max: 7a
- Chiodatura: RS2+
- Sviluppo: 360 mt
- Tempo: 6 ore
- Apritori: Cesare “Cege” Ravaschietto, Elisabetta Caserini, Ezio Marlier il 31 Agosto 2008
Materiale: Necessari rinvii e corde da 60 mt., utile qualche friend fino al 1.5 BD. La via è attrezzata con spit inox diam.10mm, con soste a due spit collegati con cordoni (non tutte).
Attacco: Per raggiungere Rocca la Meja si può salire dalla Valle Stura (per il Colle di Valcavera) o dalla Val Grana (per il Colle Fauniera) e parcheggiare al Colle della Bandia. Da qui risalire in breve al Colle d’Ancoccia dal quale si vede bene l’accesso alle pareti (30 min). Se invece si sale dalla Valle Maira, a seconda del periodo (verificare chiusura strada in estate) si può raggiungere il Colle del Preit. Poco prima del colle parcheggiare sulla sinistra. Da qui a piedi imboccare il sentiero che risale e costeggia i pendii del versante sud-ovest fino alla base della pietraia dove inizia la via normale (1,30 ore). La via attacca al centro dello zoccolo inferiore, in una zona di placche grigie a risalti. Spit con cordone rosa visibile.
L1: Muro a risalti e placche (6b 55 mt.)
L2: Salire il muro strapiombante e la placca successiva, sosta su uno spit. (6a+ 40 mt.)
Trasferimento: puntare allo spit con cordone rosa sulla parete sovrastante
L3: Muro a liste e diedri (5c 35 mt.)
L4: Salire la super placca a intrusioni, poi seguire il muro giallo lavorato (6c 40 mt.)
L5: Dritti seguendo lo spigolo, poi traversare a sx fino a raggiungere una nicchia alla base della muraglia sovrastante (4c 40 mt.)
L6: Superbo muro tecnico con un passo di blocco per superare una breve zona aggettante; poi verso sx nel diedro si arriva in sosta. Roccia favolosa (utile microfriend per la parte strapiombante) (7a 45 mt.)
L7: Salire nel diedro fessurato, poi la bella placca abrasiva in leggero traverso a dx fino alla sosta su uno spit e un chiodo (6b+ 45 mt.)
L8: Placca lavorata verso dx, superare una pancia strapiombante (è più facile tenendosi sulla sx) e in breve in sosta su una cengia (sosta su uno spit più clessidra) (6b+ 25 mt.)
L9: Salire lungo una serie di diedri e muri lavorati con roccia a scaglie. Si giunge in sosta su una clessidra, integrabile con friend, oppure più avanti usando la sosta di uscita della via “Eterni Peter Pan” (5b 40 mt.)
Discesa: lungo la via normale.
Informazioni
- Località: Canosio
- Stagione: Estate
- Difficoltà: Difficile
Gli sport di montagna sono attività potenzialmente pericolose e vanno intraprese con la giusta attrezzatura e preparazione. Vi invitiamo a consultare il bollettino meteo e valanghe prima di intraprendere un’escursione e/o rivolgersi ad una guida per un accompagnamento. Il Consorzio Turistico Valle Maira declina qualsiasi responsabilità relativamente ai consigli e agli itinerari qui riportati, che vanno valutati personalmente in funzione delle condizioni meteorologiche e del manto nevoso.